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Quantum Computer Academy: la seconda edizione conclusa con grande orgoglio a Napoli

La seconda edizione della Quantum Computing Academy si è conclusa, il 6 giugno si è tenuta la cerimonia dedicata alla consegna dei diplomi agli studenti e le presentazioni dei project work da parte dei gruppi di lavoro, presso l’Università Federico II di Napoli, nel complesso di Monte Sant’Angelo.

 

 

 

L’Ing. Alfredo Troiano, Amministratore unico di QuantumNet, e Direttore Tecnico di NetCom è molto orgoglioso di quanto questa piccola start-up stia facendo, in un settore ancora appannaggio delle grandi aziende.

Gli studenti che l’Academy è riuscita a formare portano avanti numerosi project work con aziende partner come Leonardo, QuantWare e NetCom Group.

Durante l’evento il CEO e Presidente di NetCom Group, Domenico Lanzo, ha voluto sottolineare che l’esperienza è stata un’opportunità unica per i partecipanti, in quanto hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con la tecnologia del futuro, destinata a generare una trasformazione sul campo scientifico e industriale. Infatti, uno dei progetti sviluppati in Academy è sul tema delle Smart City. Le tecnologie quantistiche saranno sempre più in grado di offrire soluzioni innovative nella gestione dei sistemi urbani, mobilità e distribuzione energetica.

 

 

Giovanni Acampora, Direttore Scientifico dell’Academy, parla di “percorso unico nel suo genere” in Italia, volto alla formazione delle prime generazioni di programmatori quantistici e con la voglia di crescere ancora e offrire una formazione eccellente per i giovani.

Il percorso della QCA è iniziato nel 2022 dalla collaborazione tra il CeSMA, il Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini” e la startup QuantumNet, che ha ottenuto anche in questa edizione il patrocinio della Regione Campania.

Il Quantum Computing è il tema più innovativo del decennio, si tratta di una vera e propria rivoluzione tecnologica che, con nuovi dispositivi hardware ed un nuovo approccio software, consente di rappresentare e manipolare l’informazione tramite i «bit quantistici», ossia i Qubit.”