Il concetto di “Serious Gaming“, riferito all’utilizzo di giochi e videogiochi che abbiano come fine ultimo la trasmissione di informazioni, ha guadagnato crescente attenzione negli ultimi anni, specialmente nel contesto del patrimonio culturale. A differenza dei videogiochi commerciali, il cui scopo principale è l’intrattenimento, questi mirano a impartire conoscenze, sviluppare competenze o influenzare comportamenti; hanno anche l’obiettivo di intrattenere, ma, allo stesso tempo, si propongono di educare e formare i giocatori su tematiche specifiche.
Nel contesto del patrimonio culturale, questi giochi possono aiutare a sensibilizzare il pubblico, educare su aspetti storici e culturali, e persino supportare la conservazione digitale di siti e artefatti in modo innovativo e coinvolgente.
Il patrimonio culturale, che comprende siti storici, monumenti, tradizioni, lingue e molteplici altre espressioni culturali, è un tesoro inestimabile per l’umanità, patrimonio spesso minacciato da fattori quali il cambiamento climatico, i conflitti, l’urbanizzazione o la negligenza; in questo scenario i Serious Games possono rappresentare un elemento importante nel preservare e valorizzare il patrimonio culturale, offrendo nuove modalità di interazione e apprendimento.

Uno dei principali benefici è la loro capacità di rendere l’apprendimento divertente e coinvolgente: attraverso storie interattive e ambientazioni realistiche, i giocatori possono immergersi in epoche storiche e culture diverse, acquisendo conoscenze in modo intuitivo e naturale. Ad esempio, un gioco ambientato nel parco archeologico di Pompei può raccontare la vita quotidiana, l’architettura e le usanze di quell’epoca, rendendo la storia viva e tangibile.
Come accennato in precedenza, possono anche contribuire alla conservazione digitale del patrimonio culturale: grazie alle nuove tecnologie come la realtà virtuale e aumentata, alla modellazione 3D, è possibile creare modelli digitali (digital twin) di siti e artefatti che possono essere esplorati e studiati senza il rischio di danneggiare gli originali, ma simulando e prevedendo i rischi; questo aspetto è particolarmente utile per siti archeologici o monumenti che siano inaccessibili o che versino in situazioni di pericolo; le repliche digitali, inoltre, possono essere utilizzate per restauri virtuali, permettendo di visualizzare l’oggetto nella sua natura originale.
I Serious Games offrono un modo unico ed originale per coinvolgere il pubblico e stimolare l’interesse per il patrimonio culturale; grazie a meccaniche di gioco avvincenti e missioni interattive, il giocatore diventa parte di una storia e tende a sviluppare un legame, personale ed emotivo, con il patrimonio culturale circostante, stimolando il suo impegno per la protezione e valorizzazione; numerosi esempi di Serious Games dimostrano l’efficacia di questa metodologia non solo nel contesto del patrimonio culturale, ma negli ambiti più disparati, dalla sanità al wargame, dal marketing alla psicoterapia.
Nonostante i numerosi benefici, l’implementazione nel settore del cultural heritage presenta anche alcune sfide: tra queste, quella principale sembra essere la creazione di giochi storicamente accurati e culturalmente sensibili, che richiede una collaborazione stretta tra sviluppatori di giochi, storici, archeologi e altri esperti; anche il costo di questi tipi di progetto può essere un ostacolo, poiché lo sviluppo di giochi di alta qualità è costoso e richiede tempo.
In conclusione, i Serious Games rappresentano una frontiera innovativa nel campo del Cultural Heritage, offrendo strumenti potenti per l’educazione, la conservazione e il coinvolgimento del pubblico. Attraverso esperienze di gioco coinvolgenti e interattive, è possibile trasmettere conoscenze storiche e culturali in modo efficace e piacevole, sensibilizzando le nuove generazioni sull’importanza di preservare il nostro patrimonio comune. Sebbene vi siano sfide da affrontare, le opportunità offerte promettono di trasformare il modo in cui valorizziamo e proteggiamo il patrimonio culturale per le generazioni future.
Alcuni riferimenti bibliografici:
- Clarizia, F. Colace, M. D. Santo, A. Lorusso, F. Marongiu and D. Santaniello, “Augmented Reality and Gamification technics for visit enhancement in archaeological parks,” 2022 IEEE 2nd IoT Vertical and Topical Summit for Tourism (IoTT), Catania, Italy, 2022, pp. 1-4. doi: 10.1109/IoTT56174.2022.9925901
- Kharvari and W. Höhl, “The Role of Serious Gaming using Virtual Reality Applications for 3D Architectural Visualization,” 2019 11th International Conference on Virtual Worlds and Games for Serious Applications (VS-Games), Vienna, Austria, 2019, pp. 1-2. doi: 10.1109/VS-Games.2019.8864576.
- Lazarinis, I. Boididis, L. Kozanidis, & D. Kanellopoulos “An adaptable multi-learner serious game for learning cultural heritage” 2022 Advances in Mobile Learning Educational Research, 201-215. https://doi.org/10.25082/AMLER.2022.01.004
- Montusiewicz and M. Milosz, “Architectural Jewels of Lublin: A Modern Computerized Board Game in Cultural Heritage Education” 2021 Journal on Computing and Cultural Heritage. https://doi.org/10.1145/3446978
Realizzato da
Ing. Alfredo Troiano, Direttore Tecnico Gruppo NetCom