L’utilizzo di RMM software (Remote Monitoring and Management) per monitorare e gestire in modo sicuro ed efficace gli end-point e l’infrastruttura IT, in cloud e on premise, sarà uno strumento indispensabile nel futuro post-pandemia. Le aziende avranno infatti una forza lavoro sempre più ibrida, con attività svolte sia presso le sedi aziendali, sia dalle case dei collaboratori e in mobilità.
Prima della pandemia, le soluzioni RMM erano rivolte e utilizzate soprattutto dai provider di servizi gestiti (MSP) per ottimizzare il supporto IT alle organizzazioni clienti, senza la necessità di essere fisicamente presenti nelle diverse sedi. Attualmente, il crescente ricorso all’hybrid working e la necessità di fornire una user experience positiva indifferentemente da dove si operi rendono indispensabili questi software anche per il reparto IT aziendale, alla ricerca di una visione in real time, centralizzata e automatizzata di quanto accade nella rete e in tutti i dispositivi connessi: ciò è essenziale per identificare i problemi IT ancor prima che avvenga una segnalazione da parte degli utenti, riuscendo così a prevenire malfunzionamenti e interruzioni dell’attività di business.
RMM software, ecco come supportano la business continuity
Gli IT Manager, chiamati ad assicurare il corretto funzionamento e la sicurezza delle infrastrutture e degli end point, possono garantire la business continuity, grazie alla capacità degli RMM software di:
- generare alert all’insorgere di problemi che potrebbero interrompere le attività critiche; è questo il caso di dispositivi non riconosciuti che, appena identificati, vanno bloccati per impedire accessi non autorizzati;
- creare flussi di lavoro automatizzati rendendone la gestione più efficace;
- formulare report dando visibilità sull’attività di rete;
- fornire un inventario delle risorse hardware e software e del loro utilizzo.
È chiaro, dunque, come l’RMM software consenta di gestire in modo ottimale attività sempre più distribuite a livello territoriale, rendendo possibile svolgere da remoto compiti ordinari come la distribuzione e l’installazione di software sui dispositivi, la gestione degli aggiornamenti, la connessione ai computer per erogare servizi di assistenza risolvendo problemi e correggendo errori senza alcuna interruzione per l’utente e per le attività di business. Automatizzare le attività di routine nella gestione dell’IT aziendale consente di snellire i flussi di lavoro e semplificare i task ricorrenti, come l’installazione di patch e l’esecuzione di script per creare e rispondere ai ticket, basandosi su criteri e azioni predeterminati.
Le funzionalità, tipiche dell’RMM software, abilitando una costante analisi della sicurezza, la regolarità e l’automazione dei backup, la gestione del patching, si dimostrano efficaci anche per prevenire gli attacchi cyber, negli ultimi tempi sempre più numerosi e aggressivi.
Ad esempio, nel 2020, l’anno più critico per la sicurezza a causa della crescita esponenziale del lavoro da remoto in seguito al lockdown, il 75% degli attacchi alle organizzazioni pubbliche e private hanno sfruttato vulnerabilità note da almeno tre anni. Ciò significa che gran parte delle violazioni sarebbero state scongiurate con un aggiornamento periodico del software e una gestione attiva di controllo degli endpoint per garantire la loro conformità agli standard di configurazione e la loro protezione attraverso prodotti di sicurezza aggiornati.
RMM software, tutti i benefici per il monitoraggio e la gestione IT
Un RMM software può aiutare sia le unità IT aziendali sia i team tecnici degli MSP a operare in modo più smart, veloce e proattivo grazie ad alert customizzati, a un monitoraggio attivo delle infrastrutture e alla disponibilità centralizzata di dati aggiornati sulla produttività e sull’integrità degli endpoint. L’IT manager dispone infatti degli strumenti giusti per prendere le decisioni migliori e gestire le risorse in maniera ottimale. A questo, contribuiscono sia la visibilità a 360 gradi, basata su dashboard interattive, sia strumenti di gestione remota per verificare e gestire l’infrastruttura IT in modo facile e intuitivo. Ne derivano una più rapida risoluzione dei problemi, anche come conseguenza di un minor numero di ticket, e una maggior soddisfazione dell’utente finale.
In conclusione, adottando un RMM software, un numero più contenuto di professionisti IT potrà monitorare e gestire in modo efficiente centinaia di endpoint, ovunque siano collocati, e l’infrastruttura che li supporta, disponendo di informazioni in tempo reale, facilmente accessibili grazie a un cruscotto. Il team IT, nel suo complesso, avrà più tempo per dedicarsi ad attività strategiche e di maggior valore per il business.
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