NETCOM, NASCE A NAPOLI L’APP PER I TURISTI CINESI

NETCOM, NASCE A NAPOLI L’APP PER I TURISTI CINESI

Il progetto tecnologico è stato ideato dalla società per conto del distretto Databenc e prevede un itinerario tra i tesori custoditi nel museo del Maschio Angioino. Il presidente Lanzo: «Utile non solo per i visitatori ma anche per chi gestisce i beni culturali» Implementare il turismo cinese nella città di Napoli e soprattutto attrezzarsi con gli strumenti necessari. Nasce con questa filosofia l’app «@art» sviluppata da Netcom Group, azienda partenopea ormai nota al mondo dell’innovazione tecnologica, per conto del consorzio Databenc, il Distretto ad Alta Tecnologia delle Università Federico II di Napoli e Salerno, che nel Museo Civico del Maschio Angioino permette per la prima volta anche ai visitatori in lingua cinese di poter, con un semplice palmare fornito dall’organizzazione interna, di accostarsi ad una delle numerose opere esposte e poter ottenere informazioni audio e video automaticamente. Iniziativa voluta fortemente dall’amministrazione comunale di Napoli, anche per la presenza sempre maggiore in città proprio di turisti cinesi e che negli anni potrebbero decuplicarsi. Il Museo ha sede nella struttura monumentale del Maschio Angioino. L’itinerario di visita si articola tra la Cappella Palatina, il primo e il secondo piano della cortina meridionale del castello. Tra le opere del Rinascimento napoletano presenti nel Museo ci sono l’Edicola di Domenico Gagini, il tabernacolo di Jacopo della Pila e la Madonna con Bambino di Francesco Laurana, originariamente ubicata nel portale della cappella. Al primo piano sono esposte opere di committenza religiosa che vanno dal XV al XVIII secolo, provenienti da chiese ed enti soppressi. Il secondo piano conserva opere che vanno dal XVIII al XX secolo. Nelle sale dedicate alle opere del secondo Ottocento napoletano si possono ammirare dipinti ordinati per tematiche: episodi storici, paesaggi, vedute della città di Napoli, ritratti di donne ed episodi di genere. L’app @art spiega tutto questo e molto di più. Attraverso appositi sensori posti vicino ad ogni opera, l’applicazione la riconosce ed in tempo reale fornisce, non solo in cinese, ma anche in italiano, spagnolo ed inglese, tutte le informazioni in modo dettagliato. Una guida multimediale, unica nel suo genere. Tra l’altro l’app permette in questo modo anche di fornire al Museo dati e statistiche fondamentali, come ad esempio il tragitto preferito dai visitatori, le opere maggiormente ammirate e tutta una serie di elementi utili anche a migliorare ed orientare l’attività museale. «Un’app – spiegano i tecnici della Netcom Group che hanno progettato @art – che può essere implementata ulteriormente ed utilizzata in qualunque museo, fornendo non solo informazioni preziose, mirate e dettagliate ai visitatori, ma che diano poi anche indicazioni utili a chi i musei li gestisce». Netcom Group, azienda napoletana nata nel 2006, è oggi espressione integrata di varie realtà. È una società di ingegneria che fornisce soluzioni innovative nei settori Telecomunicazioni, Automotive, Media, It, Aerospace, Pa. Società nata in Campania ma che ha ormai diramazioni in tutta Italia, soprattutto al nord, ma con spiccata vocazione all’internazionalizzazione. E che ogni anno cresce sempre di più in termini di personale e fatturato, grazie anche a mirate acquisizioni, come quella di un’importante società piemontese specializzata nella gestione di infrastrutture It e nei servizi di assistenza ed help desk, che sarà ufficializzata nelle prossime settimane. «Questo gruppo – conclude l’amministratore delegato e presidente di Netcom Group, Domenico Lanzo – ha uno spirito imprenditoriale teso alla costruzione di rapporti industriali e che sa adattare alle Pmi locali il meglio della gestione tipica delle grandi industrie inter-nazionali».
Articolo su L’economia – Corriere del Mezzogiorno