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(ANSA) – NAPOLI, 19 DIC – Prosegue, a poco meno di sei mesi dall’inaugurazione della sede, l’attività in Turchia di NetCom Group, azienda con quartier generale a Napoli, specializzata nei servizi evoluti di ingegneria. Un mercato, quello turco, particolarmente rilevante per le attività del gruppo napoletano, che spaziano dai trasporti, ai media ed alle telecomunicazioni. Pochi giorni fa, infatti, su “EKOTÜRK TV” si è parlato ampiamente di NetCom Group ed in particolare sula sua attività in Turchia e le commesse già acquisite ed è Rapporti con la Turchia che per l’Italia e le sue aziende valgono moltissimo. Basti pensare che l’Italia aveva con il mercato turco un interscambio commerciale che, prima del Covid, sfiorava i 18 miliardi di euro di valore, secondo le elaborazioni dell’Ice su base Istat, e che anche nel 2020, nonostante la frenata determinata dalla pandemia, aveva comunque un valore di oltre 15 miliardi. Una tendenza che nel 2021 pare abbia anche avuto una notevole crescita. L’Italia è il quinto partner commerciale della Turchia a livello mondiale e il secondo tra i Paesi europei dietro la Germania. Il mercato turco è dunque uno sbocco importante per il business internazionale delle imprese italiane, in particolare in alcuni settori. Nel mercato turco sono attive oltre 1.500 imprese italiane, una presenza consistente. Tra queste non poteva mancare, vista l’importanza del mercato turco, anche NetCom Group che con la sua holding è diventato uno dei gruppi leader in Europa nei servizi di alta ingegneria. La sede in Turchia dell’azienda napoletana era stata inaugurata lo scorso 27 giugno alla presenza dell’ambasciatore italiano in Turchia, Giorgio Marrapodi e a distanza di qualche mese dai suoi primi accordi con importanti partner turchi, nel settore automotive come Tofaş. “Il mercato turco per il nostro gruppo è molto importante – sottolinea Domenico Lanzo, ceo di NetCom Group – e ci fa piacere che dopo la bellissima inaugurazione ad Istanbul della nostra sede, diretta magistralmente da Ozan Avarisli, i media turchi siano interessati alla nostra realtà, in particolare a come ci siamo approcciati al loro mercato. Per noi, che stiamo affrontando da due anni un processo ampio di internazionalizzazione, è di estrema importanza rafforzare il posizionamento commerciale del gruppo, oltre i confini nazionali”. (ANSA).

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