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Soluzioni di ingegneria specialistica per trasporti, telecomunicazioni e information technology Dopo Milano, la prossima esposizione universale – Dubai 2020 – avrà al centro il tema “Connessione delle menti, creare il futuro”. Sarà rappresentato un nuovo mondo, in cui la ricerca applicata e lo sviluppo di innovazioni intelligenti permetteranno all’uomo di superare le sfide più ardite, facendo diventare reale ciò che oggi consideriamo… avveniristico. In questi campi, l’Italia negli ultimi anni ha registrato una fortissima evoluzione. Grazie alla competenza e abilità professionale di ingegneri e ricercatori lungimiranti, si è infatti riusciti a far “dialogare tra loro” sistemi di sicurezza, ponti radio e sistemi satellitari unitamente a centraline digitali per il controllo dell’autovettura, rendendo semplice e piacevole guidare l’auto o volare in aereo, parlare al cellulare o guardare la tv. Parliamo di un settore – quello dell’Ict, Information and Communication Technology costantemente “affamato” di novità, in cui già ora l’Italia ricopre nel mondo un ruolo di leadership. Tra le aziende più dinamiche in questi campi, figura la Netcom Group Spa, una delle società di consulenza specialistica più apprezzate in Europa, grazie a brillanti soluzioni high tech – vestite su misura da un team dinamico e flessibile composto da 230 unità operative, prevalentemente ingegneri delle telecomunicazioni e dell’automazione – che permettono, ai propri partner, di migliorare i processi di business, di ridurre sensibilmente tempi e costi di produzione ed essere, quindi, maggiormente competitivi sul mercato globale. La profonda conoscenza del ciclo di vita del software, derivata dall’esperienza commerciale ed accademica di validi professionisti, permette alla Netcom Group di fornire soluzioni sempre altamente performanti ed innovative in diversi comparti – dall’automotive alle telecomunicazioni, dai trasporti ai sistemi avionici e di difesa – raggiungendo l’avanguardia nel testing-automation e validazione di software e modelli utili alle soluzioni chiavi in mano. “Assistiamo ad una nuova accelerazione del cambiamento tecnologico, che sta rivoluzionando il modo di operare all’interno delle aziende” – afferma Domenico Lanzo, manager di grande esperienza, fondatore nel 2006 del Gruppo Netcom che oggi racchiude intorno a sé anche altri “gioielli” italiani della consulenza ingegneristica, come la Media Motive, la Netcom Industry e la Eco Plus, ognuna delle quali è impegnata con successo in un distinto ambito di applicazione. “La rivoluzione tecnologica sta rappresentando un asset a prescindere dal grado d’implementazione raggiunto finora, di conseguenza i modelli di business devono essere riesaminati per una nuova visione, che reclama un più stretto coinvolgimento del cliente, una maggiore agilità ed una continua innovazione. Nel nostro gruppo, la collaborazione diventa la forza trainante per l’era digitale: co-creazione, co-working, condivisione, co-designing e co-thinking, sono gli elementi di un ricco quadro di diversità che promuove appieno la creatività”. Tra i suoi clienti, Netcom Group annovera player internazionali come Fca, Nokia, Sky Italia, Tim, Qualcomm, Magneti Marelli, Maserati, MBDA. La società partecipa ogni anno ai più importanti eventi internazionali di settore, dal Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio, al Salone di Le Bourget Paris Air Show, al Mobile World Congress di Barcellona 2015, dove ha presentato in anteprima internazionale l’innovativa piattaforma Media Motive test automation platform, che rappresenta una serie di prodotti/servizi di punta del Gruppo. Una soluzione basata su un’intuitiva interfaccia grafica, che utilizza il drag and drop ed un approccio realmente plug and play. Trattasi di una piattaforma universale con campi di applicazione pressoché infiniti, attualmente verticalizzata su varie applicazioni attraverso prodotti specificamente sviluppati da Media Motive: dai test per il mondo web e mobile (M3), ai test per il mondo media su set up box e game consolle (Meta) fino ad arrivare all’automotive per i test sulle centraline (M3a). “Forse realizziamo poche cose, ma fatte bene” – conclude Domenico Lanzo. Articolo Il Sole 24 Ore – 26 ottobre 2016

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